Induzione professionale

L’induzione professionale è un apparecchio di cottura elettrico, molto performante. E’ in assoluto, rispetto alle piastre elettriche o ai fuochi, il metodo di cottura che genera meno dispersione del calore generato.

Per cucinare con l’induzione professionale sono necessarie apposite pentole e padelle. Devono essere composte da una lega metallica che crei un campo magnetico con il generatore e la bobina dell’attrezzatura.

Efficienza energetica induzione professionale

Basti pensare che un litro d’acqua bolle in 30 secondi e che si arriva, con una bona pentola, ad un’efficienza energetica del 91%. Ovvero il 91% del calore generato dal campo magnetico, viene trasmesso al cibo attraverso il supporto utilizzato per la cottura. Questo è emerso in test effettuati da Electrolux professional con pentole Demeyere. Si spreca molto meno olio di gomito e si consuma molta meno detergenza nella pulizia. Basta uno straccio in microfibra e uno sgrassante a piastra spenta.

Cosa non si può fare con l’induzione professionale

Di contro a questi enormi vantaggi, ci vogliono alcune accortezze da parte degli chef per utilizzare a lungo questa apparecchiatura per la ristorazione.

Mai mettere a contatto in più di un punto le pentole tra loro. Pena rovinare il generatore e comprometterne l’uso nel tempo.

Inoltre, con l’induzione, non si ha fiamma viva nel saltare gli alimenti. Il calore si genera solo per contatto.

Non bisogna dimenticare sul piano accessori come mestoli o posate in metallo, potrebbero diventare incandescenti.

Infine, non si può, ovviamente, sbattere sul vetro dell’induzione professionale la pentola o caricare pesi eccessivi, per evitare la rottura del vetro stesso.

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